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L'affidabilità ed esperienza di Skorupski

L'affidabilità ed esperienza di Skorupski

Francesco Ressa

Lukasz Skorupski rientra in quella categoria di portieri su cui sai di poter fare affidamento. La Lega Serie A l’ha inserito, non a caso, nella lista dei tre migliori portieri della stagione passata. Nel 2024 l'obiettivo in vista è di superare le 200 presenze con il Bologna e avvicinarsi alle 300 totali in Serie A.

Un grande risultato per chi è arrivato nel 2013 come un giovane portiere di belle speranze, ma senza l'interesse mediatico che oggi accompagna qualsiasi ragazzo che abbia già mostrato qualcosa di interessante in campo.

Nell’ottimo inizio del Bologna c’è anche tanto di suo. I quattro clean sheet, o per meglio dirla all’italiana, porte inviolate, non sono un fatto casuale. Skorupski è ormai da diverse stagioni uno dei portieri più affidabili della nostra Serie A e il suo rendimento non desta più alcuna sorpresa.

La sua carriera inizia nelle giovanili del Górnik Zabrze, per poi essere prestato al Ruch Radzionków nel 2011. Tornato al Górnik Zabrze, continua a mettere in mostra il suo talento fino al trasferimento all'AS Roma nel 2013, dove firma un contratto quadriennale. Il suo debutto avvenne in Coppa Italia il 9 gennaio 2014, in una vittoria per 1-0 contro la Sampdoria, ma la società giallorossa preferì girarlo in prestito all'Empoli nel 2015, dove colleziona 66 nelle due stagioni passate in Toscana. Tuttavia, il rientro a Roma lo vede alle spalle di Alisson e con nessuna possibilità di scalare le gerarchie.

Skorupski richiama l'attenzione dei suoi compagni del Bologna prima di una punizione

Nella sessione di calciomercato del 2018, Skorupski chiede definitivamente spazio e la sua scelta è il Bologna, squadra che lo acquista per circa €9 milioni. Non era l'unica opzione, con altre squadre come Fiorentina, Sampdoria e Torino che si erano mostrate interessate.

Una scelta che a distanza di anni si è rivelata la migliore possibile, divenendo ben presto un punto di riferimento per la difesa rossoblù. La sua soddisfazione è stata suggellata con un importante rinnovo fino al 2025 con opzione per l’anno successivo.

Il rapporto con la nazionale è buono, ma la presenza di Szczesny ha inevitabilmente ridotto le opportunità di giocare più spesso. Poche le sue presenze, seppur vanno segnalate le convocazioni per Euro 2020 e per i Mondiali 2022 in Qatar.

Soprassediamo sulla sua vita privata, dato che online se ne parla già troppo. In una vecchia intervista Skorupski ricorda il suo quartiere di nascita, Zaborze, zona difficile dove non è facile emergere. Il calcio, iniziando da terzino e non da portiere, è stata l’opportunità per riuscire a costruire una vita diversa da molti suoi amici d’infanzia.

Skorupski in uscita di pugni con la gomitiera

La storia dei suoi guanti da portiere è decisamente lineare. All’arrivo in Italia indossava i Vapor Grip Nike, poi il passaggio ad Adidas, dove ha sempre indossato il modello Predator Pro in tutte le sue evoluzioni tecniche e cromatiche. A volte ha anche anticipato il lancio ufficiale di una nuova colorazione, portandolo in campo prima che uscissero.

Nell'immagine si può notare anche un'altra cosa: il portiere polacco usa spesso in partita una protezione sul gomito sinistro, a dimostrazione di come anche i portieri professionisti, e non dimenticheremo mai di ripeterlo, si proteggono se necessario.

Con ormai tanti anni sui campi italiani, possiamo considerare Skorupski quasi un nostro connazionale. A 33 anni e un contratto in scadenza ipotetica a giugno 2026, diventa difficile immaginarlo lontano dall’Italia. La sua famiglia è qui e non abbiamo dubbi che lui stesso consideri il nostro Paese come la sua terra d’adozione.