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La scelta dell'abbigliamento da portiere

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Fare il portiere è una scelta importante. Siamo gli unici a poter usare le mani, e l'abbigliamento che indossiamo ci differenzia rispetto agli altri compagni. Anche se non c'è alcun obbligo, è importante vestirsi con indumenti adeguati, perché il c'è sempre il rischio di infortunarsi per aver prestato poca attenzione su cosa indossare.

Come detto in apertura, il portiere indossa una divisa che lo distingua in campo. Ciò è sufficiente per soddisfare le richieste del regolamento, ma non per giocare con la dovuta accortezza.

Usare abbigliamento tecnico adeguato è un dovere per tutti i portieri. Non sempre giochiamo su campi perfetti, anzi, il contrario. Le sollecitazioni a cui il nostro corpo viene ripetutamente sottoposto, impongono l'uso di materiale tecnico dotato di protezioni.

Noi lavoriamo con portieri di tutte le tipologie, dall'amatoriale puro, sino al professionista. E' nostra abitudine consigliare sempre abbigliamento protettivo.

Dall'inizio della nostra attività, oltre all'esperienza diretta sul campo, sono stati tantissimi i feedback di persone che per scelta o necessità, hanno iniziato ad allenarsi e giocare con abbigliamento protettivo.

La distinzione tra portieri amatoriali e agonisti, non va affatto sottovalutata. Quanti sono gli estremi difensori che scendono in campo senza protezioni e con maglie a mezze maniche? Non pochi, ma bisogna considerare che si tratta di persone molto allenate e che lavorano sulla tecnica.

Quello che non vedete e che conta davvero, è che durante la settimana si allenano spesso ben protetti per sopportare dure sessioni, con esercizi che comportano forti stress a parti del corpo che possono soffrire fastidi articolari, traumi contusivi e borsiti.

E' facile intuire che vedere un portiere professionista tuffarsi su campi in erba naturale ben trattati, non è la stessa cosa che farlo su campi in sintetico consumato o terra.

Sei davvero convinto che giocare e allenarsi senza protezioni sia la scelta migliore per il tuo fisico e il tuo rendimento? Meglio valutare con attenzione l'uso di protezioni. Ne trarrai certamente giovamento.

Questi sono gli aspetti che devono essere tenuti in considerazione:

- attitudine al ruolo

- calcio a 5 o calcio a 11

- terreno di gioco

 

L'attitudine al ruolo

Ogni quanto giochi? Ti alleni? E se sì, quanto spesso? Molti si limitano alla partitella settimanale, mentre altri praticano maggiormente, allenandosi più volte alla settimana e giocando nei numerosissimi campionati e tornei organizzati in tutta Italia.

Ad impegni diversi, possono essere necessari indumenti diversi. Non pensare, però, che se sei abile e allenato, tu non abbia bisogno di protezioni. Basta un graffio non curato o una botta presa nel modo sbagliato a creare grandi problemi.

Se invece non possiedi adeguate basi tecniche, la possibilità di incorrere in infortuni e traumi cresce sensibilmente. Quante persone abbiamo visto e sentito giocare in maglia e pantaloncini, ragazzi - giovani e adulti - che non traevano nessun vantaggio dal giocare così vestiti, anzi timorosi di infortunarsi.

E' questo il più grosso errore, perché la paura di farti male, amplifica il rischio che avvenga. Il vantaggio psicologico sta proprio nell'usare abbigliamento protettivo. Avrai più sicurezza tra i pali, libero di tuffarti, cadere e andare verso il pallone con possibilità minori di incorrere in traumi.

In mancanza di una buona tecnica di base, che si ottiene solo allenandosi e osservando portieri più bravi, perché ritieni sufficiente giocare vestito come se dovessi scendere in spiaggia?

 

Calcio a 5 o calcio a 11

Il portiere e il suo abbigliamento cambiano se giochi a calcio a 5 oppure a calcio a 11. Togliti dalla testa l'immagine di Buffon con la sua maglia a maniche corte. Lui è Buffon e durante la settimana si allena ben coperto e protetto. Sì, perché i portieri professionisti, come già scritto, si proteggono!

Ma passiamo ad elencare le principali differenze nell'abbigliamento, nel caso in cui si giochi sul campo ridotto o sul campo grande.

Il portiere del futsal

Cosa distingue un portiere di futsal? Le gomitiere e le ginocchiere. Molti di loro hanno preso l'abitudine di non usare i guanti, scelta opinabile se non sei allenato e abituato a giocare con il pallone a rimbalzo controllato.

Il modo in cui gioca il portiere a cinque è totalmente diverso. La porta è più piccola e la si copre con rapidi spostamenti laterali. Pochi tuffi e tanta copertura dello specchio. Ne consegue che le parti maggiormente esposte, sono proprio le articolazioni di gomiti e ginocchia. I primi per gli impatti dovuti a rapidi interventi a terra. Le seconde per lo stesso motivo, assieme ai numerosi interventi in uscita e che richiedono sforzi alle gambe. E dunque, maglie ben imbottite o gomitiere diventano necessarie, se non obbligatorie.

Quali maglie da portiere consigliare? Le prime che mi vengono in mente sono le Storelli. Sia per la fantastica sottomaglia protettiva Bodyshield GK 3/4, che per le maglia Exoshield Gladiator. Quest'ultima possiede delle fantastiche protezioni ai gomiti, ergonomiche ed altamente protettive, senza che l'articolazione risenta particolarmente della sua presenza.

E se si preferisce non usare abbigliamento imbottito, pur non volendo rinunciare alla protezione, ci sono le gomitiere. Il livello di protezione, in tutti i casi è buono, se non ottimo. La scelta, dipende esclusivamente da valutazioni personali. Ancora Storelli con la riproposizione della protezione usata per le maglie. Una gomitiera ergonomica apprezzata soprattutto da chi non ama la struttura classica. Se invece preferisci qualcosa di tradizionale, c'è Reusch con le Deluxe, rivestite con placche dure e resistenti, oppure le Kevlar, più affusolate e con una lavorazione più ricercata.

Come anticipato, anche le ginocchia hanno bisogno di essere ben protette. In questo caso le ginocchiere sono essenziali. Giocare senza è un azzardo. E come per le gomitiere, anche nel caso delle ginocchiere, si può propendere per la più tradizionale Deluxe Reusch o per la più tecnica Kevlar Reusch. E Storelli? Come per le gomitiere, esiste anche una ginocchiera molto tecnica e particolare, anche in questo caso strutturalmente diversa da ciò a cui siamo solitamente abituati.

Ma i pantaloni? Considerando ancora il calcio a 5, le protezioni sui fianchi possono rivestire un'importanza secondaria. Certo, possono essere utili, ma in misura minore rispetto a quelle sulle ginocchia. Nel caso in cui si usano le ginocchiere, vien da sé che i pantaloni  possono essere considerati meno importanti.

Se però non si vogliono usare le ginocchiere, per tanti portieri fastidiose da indossare e tenere, esistono alcuni pantaloni da portiere che possono tornare decisamente utili. Il primo è l'Exoshield Pant Storelli, dotato di protezioni adeguate sulle ginocchia ed anche sui fianchi. Altra menzione per i Contest Pant Reusch con ottime imbottiture sulle ginocchia. Non da ultimo, anzi, gli Anatomic Kevlar della Uhlsport con protezioni su fianchi e ginocchia, interamente rivestite in kevlar e quindi a prova di abrasione anche sul sintetico.

Il portiere del calcio a 11

L'immagine del portiere di calcio è quella classica del fiero giocatore tra i pali, pronto a difendere la porta con tuffi atletici e spettacolari. Poi c'è la dura realtà di cadute dolorose su campi orrendi. Giocare davanti a una porta grande - considerando anche quella da calcio a 8 - implica doti tecniche diverse da quelle del portiere di calcetto. E assieme a queste caratteristiche, cambia anche il tipo di abbigliamento protettivo necessario.

Un indumento riteniamo sia fondamentale, oltre ai guanti da portiere. E' il pantaloncino tecnico protettivo. Se escludiamo i rari casi in cui si gioca sull'erba naturale, l'uso di abbligamento con protezioni sui fianchi diventa una necessità, sia per gli allenamenti, che per chi gioca a calcio solo saltuariamente e non è particolarmente allenato.

In questo caso prendiamo in considerazione quelli che riteniamo i tre migliori prodotti sul nostro sito. I primi sono i GK Short Storelli, i secondi i CS Femur Short Padded Reusch e i terzi i Bionikframe Short Uhlsport. Tutti questi sottopantaloncini proteggono i fianchi. Qualunque vorrai scegliere, cadrai... sul morbido.

Tornando alle maglie, si ripresenta il dilemma sulle imbottiture ai gomiti. Ammettiamo la possibilità di essere maggiormente elastici. E' indubbio che il portiere di calcio debba avere possibilità di muoversi con scioltezza sul campo e che in partita, quando il campo lo consente, l'uso delle protezioni può non essere necessario.

Pochi interventi in novanta minuti non sono come un'ora di allenamento intensivo con ripetute cadute e strisciate al suolo. Questo non toglie, però, che nel proprio borsone, il portiere debba avere almeno una maglia con protezioni o una sottomaglia imbottita. La migliore soluzione, resta la Bodyshield GK 3/4 Storelli, già consigliata per il futsal. Dotata di protezioni su diverse parti del corpo, diventa una fondamentale armatura per allenarsi e giocare senza alcun rischio. I vantaggi sono evidenti e braccia e spalle ringrazieranno. Esistono altre soluzioni alternative nella sezione dedicata alle maglie, come la CS 3/4 Undershirt Padded Shirt Reusch o l'economica Shirt Goalkeeper Protection Joma, leggera e consigliata per la partita, sotto una maglia non imbottita.

Rari i casi di uso di gomitiere e ginocchiere. Se ne fa uso soprattutto in caso di problemi pregressi, principalmente nel caso di borsiti ai gomiti. Tra i casi famosi di problemi e relative operazioni, ricordiamo Julio Cesar che ha usato abitualmente una protezione sul gomito, oppure De Sanctis, anch'esso costretto ad operarsi o casi più recenti come Donnarumma. E potremmo elencarne tanti altri.

Se molti portieri professionisti convivono con questi problemi, forse varrà la pena considerare di indossare protezioni e non giocare a mezze maniche in campi polverosi, dove è più facile farsi male o prendere infezioni che se, sottovalutate, potranno portare a problemi ben più gravi.

 

Il terreno di gioco

La superficie del campo è già stata presa in considerazione nella precedente sezione. Il calcio a 5, conosciuto e praticato più comunemente come calcetto, si gioca a livello agonistico sul parquet e a livello amatoriale sull'erba sintetica. Il calcio sull'erba naturale, o quel che dovrebbe essere tale, oppure su erba sintetica, terra ed altri materiali poco raccomandabili, diffusi soprattutto nel sud Italia e dove sarebbe meglio non mettesse piede nessun essere umano con un pallone da calcio.

Tutti questi terreni, rendono non semplice consigliare materiale con accuratezza, ma se prendiamo in considerazione l'aspetto principale, cioè l'attitudine al gioco, la scelta, seppur non immediata, diventa più facile. Semplificando al massimo, più dura sarà la superficie, maggiore dovrà essere la capacità protettiva dell'indumento.

Se sei uno che gioca una volta la settimana a calcetto con la propria squadra amatoriale e lo fai sul classico campo in sintetico mediamente abrasivo, nessuno ti vieta di proteggerti poco, ma braccia e gambe sarebbero più contente se non fossero esposte ai materiali presenti a terra.

A maggior ragione, se giochi in porta a calcio e devi tuffarti sulla dura e polverosa terra compatta dei campi di periferia. Perché non indossare delle adeguate protezioni che possono aiutarti nelle prestazioni, renderti più sicuro e meno dolorante?

E con questo abbiamo concluso. Se ti è piaciuta questa guida, ti invito a leggere anche quella sui guanti da portiere. Potrai trovare altre spiegazioni e validi consigli per completare la tua attrezzatura.

abbigliamento portiere