L'acquisto più esotico della Serie A durante la sessione estiva di calciomercato 2024 è stato probabilmente quello di Zion Sukuzi, portiere giapponese nato negli Stati Uniti, da padre ganese e madre giapponese.
Il Parma ha deciso di acquistarlo come rinforzo dopo il ritorno nella massima serie per affiancarlo all'esperto Chichizola e facendo un investimento che potrebbe rivelarsi decisamente profittevole nel prossimo futuro, anche considerando che squadre importanti come il Manchester United lo hanno seguito per anni, osservando il suo percorso di crescita in patria.
Suzuki è il quattordicesimo giocatore giapponese ad essere tesserato da una squadra italiana, ma il primo portiere in assoluto.
Cerchiamo di conoscerlo meglio per presentarlo e permetterti di saperne di più nel momento in cui dovessi essere arrivato su Portierecalcio.it proprio per questo motivo.
La crescita giovanile
Suzuki è nato il 21 agosto 2002 a Newark, vicino New York. Con la famiglia si trasferisce da bambino in Giappone, più precisamente nella Prefettura di Saitama. Qui inizia a giocare e crescere negli Urawa Red Diamonds, la squadra locale della J League.
Pur senza giocare molto in prima squadra, acquisisce esperienza nelle nazionali giovanili, vincendo la Coppa d'Asia Under 23 e conquistando la fiducia del ct di quella maggiore. Esordisce come titolare nel gennaio del 2022 e ora ha consolidato la sua posizione come prima scelta.
Lo sbarco in Europa
Nell'ancora breve e particolare carriera, Suzuki decide di provare immediatamente il salto in Europa. Nonostante qualche interessamento di club di rilievo, il giovane portiere preferisce un ingresso soft in un calcio molto diverso da quello giapponese. Rifiuta il Man Utd, perché già coperto con Onana e sceglie di trasferirsi al Sint-Truiden, squadra belga di Jupiler Pro League, con la formula del prestito, così che potesse essere testato e poi eventualmente acquistato. Cosa che è avvenuta dopo pochi mesi, con un investimento di complessivo di 4 milioni di euro. La scelta di voler giocare titolare ha pagato...
Titolare e protagonista, le attenzioni su questo ragazzone giapponese, non potevano che crescere. Oltre allo United e il Parma, anche il Genoa aveva provato ad acquistarlo, ma la scelta è infine andata sul club emiliano.
La scelta di Parma
Partiamo dalle sue parole rilasciate nel corso della sua presentazione. L'obiettivo è chiaro e non potrebbe essere diverso dal giocare il più possibile: "Sono qui per il mio lavoro, voglio giocare il più possibile e il meglio possibile, darò il massimo. Il motivo per cui sono qua è che la società mi ha voluto tanto, la squadra lotta in Serie A dopo alcuni anni e vorrei fare questa avventura con la squadra. Il gruppo portieri mi ha accolto benissimo, di loro posso dire il meglio. Ci sarà una concorrenza da battere, come in tutte le squadre. Io farò il mio meglio, voglio contribuire e aiutare la squadra per come gioca l’allenatore".
Caratteristiche tecniche
Suzuki è alto 190 centimetri e un fisico ben strutturato. È dotato di una buona tecnica di base che non potrà che migliorare sotto la cura Luca Bucci, responsabile dei portieri della formazione emiliana. Bucci, tra i primi esponenti a dettare il gioco con i piedi e che potrà espandere ulteriormente un aspetto tecnico in cui Suzuki ha già mostrato ottime doti.
La questione razziale
Il Giappone è famoso per la loro diffidenza verso gli stranieri. Noi ce li immaginiamo lavoratori, sempre cortesi ed educati, ma la cosa cambia quando devono relazionarsi con persone provenienti da altri paesi. Sono famosi per parlare l'inglese meno di noi italiani, e sappiamo quanto sia difficile strapparci questo non invidiabile primato.
Nell'edizione 2023 della Coppa d'Asia, il Giappone è stato eliminato ai quarti di finale dall'Iran. Suzuki ha commesso delle incertezze che hanno attirato su di lui le critiche da parte di alcuni tifosi. Normale, se non fosse che le critiche erano spesso condite da insulti razzisti e hanno portato Zion ha disattivare i commenti dai suoi profili sociali. Nulla di nuovo, purtroppo.
Che guanti usa Suzuki?
Suzuki indossa guanti da portiere Adidas. Il suo modello è il Predator Pro molto personalizzato. Oltre al cinturino, spicca la scelta inconsueta per chi indossa i modelli del brand tedesco, di preferire le cuciture esterne. Uno dei più famosi in questo senso, è sempre stato De Gea.