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Alla scoperta di Filip Stankovic

Filip Stankovic a Venezia con i guanti Reusch

Francesco Ressa

Il cognome Stankovic è indubbiamente uno dei più riconoscibili tra i tifosi della Lazio e dell'Inter che hanno seguito le loro squadre a cavallo tra la fine degli anni 90 e la prima decade degli anni 2000.

Tra le tante cose belle realizzate da Dejan, anche tre figli maschi cresciuti a pane e calcio sin da piccolissimi. Tutti hanno scelto di provare la carriera da professionista, con il maggiore, Stefan, ritiratosi e i più piccoli, Filip e Aleksander nel pieno del loro tentativo di realizzare il loro progetto. Ora, con grande rispetto per il più piccolo dei tre, Aleksander, classe 2005 e ora in prestito al Lucerna, mi concentrerò su Filip, le cui attenzioni sono aumentate esponenzialmente dopo il suo esordio in Serie A nello scorso autunno.

Infanzia e primi passi nel calcio

Filip Stankovic ha dichiarato di aver iniziato a giocare in porta all'età di quattro anni perché gli piaceva correre e tuffarsi, e non voleva correre in campo. Giocando spesso con i fratelli, era abbastanza naturale sognare di potersi esibire un giorno a San Siro.

Un episodio chiave della sua infanzia è legato a José Mourinho, che lo notò a soli otto anni mentre giocava con i suoi inseparabili fratelli alla Pinetina: "Io in porta, i miei fratelli in mezzo, a un certo punto un signore incappucciato si piazza alla mia destra. Era José. Ci guardò in silenzio, come se fossimo stati suoi giocatori".

Un altro ricordo vivido è legato alla pioggia, che associa ai suoi primi anni legati all’Inter. Stankovic ha inoltre sottolineato come nella sua famiglia odino perdere, persino nelle partite al mare, e questo spirito competitivo è stato trasmesso dal padre.

Settore giovanile nell'Inter

Nel 2014, Stankovic è entrato ufficialmente nel settore giovanile dell'Inter, percorrendo tutte le categorie, dai Giovanissimi Regionali B fino alla Primavera. Nel 2019, ha conquistato il campionato e la Supercoppa Under-17, evidenziando il suo talento tra i pali. Durante la stagione 2020-2021, ha ricevuto alcune convocazioni in prima squadra sotto la guida di Antonio Conte, senza però esordire ufficialmente.

Esperienza in Olanda

Stankovic ha vissuto un momento cruciale della sua carriera nell'estate del 2021, quando si è unito al Volendam, squadra della seconda divisione olandese, con l'obiettivo di accumulare esperienza e minuti in campo. In due stagioni ha giocato 61 partite, contribuendo alla promozione in Eredivisie. Ha esordito nella massima serie olandese il 7 agosto 2022 contro il Groningen, definendo questa esperienza come "molto bella" per la sua crescita tecnica e personale. 

La stagione alla Sampdoria

Dopo il rientro in Italia e alcune partite disputate nell'Inter nel corso del ritiro precampionato, quando i nerazzurri avevano ceduto Onana e attendevano il via libera per Sommer, si crea l'opportunità di giocare ancora con continuità alla Sampdoria in prestito. Durante questa stagione, ha giocato da titolare, disputando 37 partite di campionato e una nei play-off. L'inizio è stato non facilissimo, come per tutta la squadra, ma poi ha continuando in crescendo e lasciando un buon ricordo negli esigenti tifosi blucerchiati.

Il presente con il Venezia

L'avventura di Stankovic con il Venezia inizia il 12 agosto 2024, quando arriva in prestito dai nerazzurri con un'opzione di acquisto a favore dei lagunari.

L'esordio in serie A è avvenuto il 20 ottobre 2024 contro l’Atalanta e da quel momento non ha più lasciato il campo. Nonostante la concorrenza con Jesse Joronen, Stankovic lo considera un grande professionista da cui imparare, dimostrando umiltà e voglia di migliorarsi continuamente. Ha inoltre dichiarato che gli obiettivi personali si raggiungono attraverso quelli di squadra, rivelando una maturità e uno spirito di squadra esemplari. Certo, tutte frasi e dichiarazioni apparentemente di circostanza, ma il suo background familiare e professionale ci fanno propendere per la sincerità delle sue affermazioni.

Il numero 35, che ha indossato anche all’Inter, non ha un significato particolare, ma è stato scelto perché i numeri 1 e 12 erano occupati.

Stankovic e l'esordio in A con il Venezia

Le doti tecniche e l'influenza familiare

Filip Stankovic si descrive come un portiere molto reattivo, abile nel gioco con i piedi e capace di aiutare la costruzione del gioco dal basso, caratteristiche fondamentali nel calcio moderno. La sua capacità di mantenere calma e concentrazione nei momenti di pressione lo rende un punto di riferimento per la squadra. Stankovic ha anche affermato che "se dai al calcio, il calcio ti dà", una frase che riassume la sua filosofia e dedizione verso questo sport.

Il forte legame con il padre Dejan, che gli offre consigli come "non mollare mai" e "tenere la testa alta", è un pilastro della sua crescita personale e professionale. La mentalità vincente trasmessa dal padre e il contesto familiare competitivo hanno alimentato la sua determinazione e resilienza.

Il futuro tra Venezia e Inter

Come anticipato sopra, il trasferimento di Stankovic al Venezia include un'opzione di acquisto per 2 milioni di euro, con l'Inter che mantiene il 50% sulla futura rivendita.

Il suo sogno rimane quello di giocare nell'Inter e, magari, essere allenato da suo padre. Tuttavia, il suo futuro sarà influenzato dalle prestazioni e dall'esito della stagione del Venezia che ha tra le mani un'ottima occasione per garantirsi un buonissimo prospetto e magari monetizzare ben oltre quanto immaginato.

Al momento è difficile immaginare cosa possa fare l'Inter, tra il perdere totalmente il controllo del giocatore o rinegoziare diversamente l'accorso con i veneti.

I guanti Reusch come sigillo sul futuro

Sappiamo bene quanto Reusch sia attenta ai portieri di prospettiva e non sorprende come abbia deciso di legarsi a lui nel corso del 2024.

Stankovic ha mostrato da sempre una predilezione per i guanti leggeri. Osservando il suo ricco profilo Instagram, possiamo vederlo giocare con guanti Uhlsport, Puma, Nike e Adidas indossando i Predator Pro prima di iniziare il suo percorso assieme a Reusch con gli Arrow. Il suo primo modello ufficiale sono stati gli Attrakt Gold X NC GK:LAB.

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